METASALUTE: molti problemi, RBM all'altezza degli impegni assunti?
Il Fondo Sanitario Integrativo Metasalute, previsto dall’ultimo Contratto Nazionale di Lavoro, rappresenta un’importante innovazione per tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccanici oltre che per le loro famiglie.
Aver favorito una tutela sanitaria integrativa, e quindi non sostitutiva a quella del Servizio Sanitario Nazionale, completamente a carico delle imprese, tentando di colmare e rendere uniformi le differenze esistenti nei vari territori, rende l’idea della portata della conquista sindacale.
Oggi il Fondo Metasalute dovrebbe garantire maggiori tutele sanitarie a circa un milione e mezzo di persone presenti in tutto il territorio nazionale, passando quindi dalla gestione di qualche decina di migliaia di iscritti alla gestione di una platea enorme, oltretutto iscritta di diritto attraverso un chiaro automatismo contrattuale.
Uno strumento che è stato presentato e condiviso nelle molte assemblee che abbiamo tenuto nelle imprese metalmeccaniche del nostro territorio provinciale e che è stato capito e quindi utilizzato da subito.
Quello che invece riscontriamo, qui a Treviso, dove sono molte le strutture convenzionate e dove la risposta dovrebbe quindi arrivare con una certa velocità, è un’evidente situazione di difficoltà che spesso non ci permette di rispondere alle tante problematiche che quotidianamente ci presentano i tanti lavoratori e lavoratrici che affollano le nostre sedi, ma soprattutto le nostre Rsu, impegnate in prima linea a far vivere le istanze contrattuali.
Problematiche che riguardano i tempi lunghi e le mancate risposte del Call-Center, per non dire della crescente burocratizzazione del sistema nella gestione delle pratiche e per la fruizione delle prestazioni definite nei vari Piani Sanitari.
Queste inefficienze di sistema temiamo si stiano fossilizzando e non riusciamo a dare delle risposte precise, con il rischio concreto di pregiudicare il valore e l’utilità dello stesso strumento sanitario integrativo.
Vanno assolutamente risolte a stretto giro le innumerevoli questioni per riuscire a gestire nel breve termine i problemi, anche se forse siamo già in ritardo, ma ciò nonostante le responsabilità nella gestione devono essere condivise con i nostri interlocutori, il Fondo Metasalute e l’ente gestore RBM.
Dobbiamo intervenire velocemente sulle cause per dare altrettanto velocemente delle risposte.
Treviso, 10 maggio 2018
Segreteria Provinciale Fiom Cgil Treviso
