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NOTA STAMPA

Comunicati Segreteria - 03/12/2014

Con quello di Oderzo Treviso prima in Veneto per incidenti mortali sul lavoro.
Morti bianche, Atalmi: "Serve fare cultura della sicurezza" Nicola Atalmi: "Prevenzione e dispositivi di sicurezza appropriati salvano vite e fanno risparmiare".
Con le ultime due morti bianche in meno di un mese la provincia di Treviso strappa a Venezia la maglia nera per incidenti mortali sul lavoro.

"Avevamo già espresso preoccupazione per un negativo secondo posto nella classifica stilata dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering che vedeva la Marca seconda dopo la provincia di Venezia. Con l'incidente mortale di oggi in cui ha perso la vita Massimo Sarri, dipendente della ditta R.D.Mec di Oderzo, un altro lutto che colpisce il mondo del lavoro trevigiano, il drammatico sorpasso". Ha detto Nicola Atalmi, membro della segreteria provinciale CGIL di Treviso e del Dipartimento Salute e Sicurezza.

"Le morti bianche – ha continuato il responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della CGIL di Treviso - videnziano quanto ci sia ancora da fare per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro.
In questi anni sono stati fatti passi avanti ma questi drammatici fatti dimostrano quanto si sia ancora da fare nel promuovere un serio processo culturale che coinvolga impresa e lavoratori".

"La prevenzione – ha aggiunto Nicola Atalmi – non deve essere percepita come un costo aggiuntivo per le imprese, anzi, lì dove vengono rispettati i parametri di organizzazione del lavoro in sicurezza e le aziende sono dotate di dispositivi ad hoc, la percentuale degli incidenti si riduce notevolmente. Investire sulla sicurezza anche in periodo di crisi – ha sottolineato Atalmi - significa innanzitutto un risparmio di vite umane ma anche una maggiore produttività dell'azienda capace di limitare i costi imputati agli infortuni stessi".

"Bisogna uscire dalla logica della presunta fatalità – ha concluso Atalmi - investire quotidianamente sulla cultura del fare sicurezza, e non solo occasionalmente al verificarsi degli incidenti riportati dalla cronaca".
L'Organizzazione esprime vicinanza alla famiglia.