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Rete anti-discriminazione, Pasqualin: “Un passo falso di Conte”

Comunicati Segreteria - 02/02/2019

La CGIL provinciale interviene sulla decisione assunta dall’Amministrazione di Treviso
Rete anti-discriminazione, Pasqualin: “Un passo falso di Conte”
La segretaria con delega alle pari opportunità: nell’alimentare divisioni tra la comunità trevigiana il Sindaco disattende le promesse fatte

 

“Anche se il lupo veste il vello dell’agnello resta sempre lupo”. Sara Pasqualin, segretaria provinciale CGIL Treviso con delega alle pari opportunità, amaramente ironizza sull’uscita del Comune di Treviso dalla Rete Re.A.Dy. decisa dalla Giunta Conte.

“Una posizione, quella assunta con questa scelta, che palesa la linea dell’Amministrazione del capoluogo trevigiano e che ci riporta a quel capitolo politico di arretratezza nell’interpretare la nostra società che pensavamo di aver superato – punta il dito Sara Pasqualin -. Non possiamo sottovalutare questa presa di posizione, non giustificabile con le dichiarazioni rese dalla Giunta. L’adesione del Comune di Treviso alla Rete non comportava vincoli di sorta e non condizionava all’agire nelle scuole nel modo in cui vogliono farci credere. Conte ha fatto un passo falso – afferma Pasqualin -, perché così facendo disattende le istanze di una parte della popolazione e perché non ha capito che la promozione della cultura del rispetto, delle pari opportunità tra i suoi cittadini e la lotta alle discriminazioni non hanno un’esclusiva”.

“Alimentare divisioni all’interno della propria comunità contraddice il messaggio che il Sindaco ha lanciato in campagna elettorale e al quale la maggioranza dei trevigiani ha aderito. Con questa circostanza dovrà fare i conti. Come Sindacato – conclude Pasqualin - saremo sentinelle attente dell’agire dell’Amministrazione Comunale, come sempre abbiamo fatto, a prescindere dal colore politico”.

 

Ufficio Stampa


Pasqualin Sara
Segretario Generale FLAI CGIL TREVISO e Segretario Provinciale CGIL TREVISO