Immagine di copertina

Treviso Pride, Vendrame: “Non si creino dei recinti”

Comunicati Segreteria - 25/01/2016

 

Giacomo Vendrame: “Ogni cittadino è libero di manifestare nei luoghi pubblici”
Treviso Pride, Vendrame: “Non si creino dei recinti”
La puntualizzazione del segretario della CGIL trevigiana: “Piazza duomo concessa per un corteo filo fascista, questo il vero scandalo”

 

“Manifestare apertamente il proprio pensiero non può essere visto con paura e imbrigliato in recinti che sanno più di pregiudizio che altro”. Così Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso, che si dice sconcertato dalle parole del vicesindaco di Treviso Roberto Grigoletto apparse oggi sui giornali relativamente alla manifestazione di sabato 23 gennaio, alla quale come CGIL abbiamo aderito, a sostegno del percorso di legge per le unioni civili e al Treviso Pride del prossimo giugno.

“I luoghi della città di Treviso sono pubblici e ogni cittadino o forma associativa ha il diritto, in sicurezza, di manifestare liberamente il proprio pensiero e le proprie opinioni – ha detto il segretario della CGIL di Treviso -, trovo fuori luogo che un amministratore possa pensare di “blindare” tale liberà senza una valida ragione, e non ne trovo alcuna, visto che il Pride si è sempre connotato per essere momento pacifico e di festa. A quanto mi risulta poi gli organizzatori hanno già espresso ripetutamente che manifestazione e iniziative avranno un carattere di serietà, senza eccessi di sorta”.

“Vorrei ricordare al vicesindaco, probabilmente colto da un eccesso di preoccupazione – sottolinea Giacomo Vendrame – che quella stessa piazza oggi oggetto di polemica, mi riferisco a piazza Duomo, ha ospitato solo poche settimane fa una corteo di netta connotazione filo fascista. Questa – conclude Vendrame – è l’unica cosa che trovo veramente scandalosa per la comunità trevigiana e per Treviso, da sempre democratica e antifascista”.

 

 

Treviso, 25 gennaio 2016

 

Ufficio Stampa


Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO