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Accoglienza dei richiedenti asilo: decisionismo sì ma con equità e razionalità

Comunicati Segreteria - 20/05/2016

INTERVENTO

 

Accoglienza dei richiedenti asilo:
decisionismo sì ma con equità e razionalità

La notizia dell’apertura di un nuovo centro di accoglienza di richiedenti asilo a Treviso ha ovviamente suscitato un acceso dibattito oltre alle solite speculazioni politiche. Come al solito.
Ma bisogna ammettere che le proteste del sindaco Manildo sono assolutamente giustificate. Perché ormai emergono chiari due orientamenti nella gestione della accoglienza dei richiedenti asilo nella Marca.
Da un lato è chiaro che l’accoglienza diffusa è definitivamente tramontata. I numeri e il perenne stato di emergenza, ormai, indicano come modello grandi strutture alle dirette dipendenze della Prefettura: dal Ceis di Vittorio Veneto, alle caserme Serena, ora l’Hotel Carletto.
Bisogna prenderne atto che economie di scala e sinergie organizzative e logistiche premiano il modello “imprenditoriale” della accoglienza di questo tipo che vede proprio nella Caserma Serena un esempio oggettivamente funzionante.
E su questo non c’è che da prenderne atto. Ma c’è un secondo aspetto rilevante e che ormai i Sindaci della Provincia hanno tutti ben inteso. I Sindaci ragionevoli e solidali che si rendono disponibili a collaborare con la Prefettura subiscono le decisioni unilaterali prefettizie, quelli che non partecipano ai tavoli, non rispondono alle chiamate di corresponsabilità amministrativa e speculano elettoralmente sulle paure dei cittadini, vengono esentati dal fare la loro parte nel programma di accoglienza.
Ecco, è questo secondo aspetto che riteniamo sbagliato e per il quale ci sentiamo di esprimere solidarietà al Sindaco Manildo che con la sua Amministrazione si è sempre dimostrato attento e disponibile sul tema della accoglienza e della integrazione.
Siamo certi che la Prefettura saprà cogliere la necessità di correggere questo ingiusto sbilanciamento che rischia di premiare l’intolleranza e la xenofobia invece che la solidarietà; perché una iniziativa in tutto simile di quella dell’Hotel Carletto, con privati che recuperano edifici fatiscenti e li gestiscono, si possono fare e bene in tutta la provincia.

Treviso, 20 maggio 2016

 

Nicola Atalmi
Segreteria Cgil Treviso – Dipartimento Immigrazione


Atalmi Nicola
Segreteria Provinciale CGIL TREVISO