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Castelfranco, Comune e Sindacati stringono il nuovo accordo 2019

Comunicati Spi - 21/08/2019

Castelfranco, Comune e Sindacati stringono il nuovo accordo 2019

 

Anche per il 2019 le Organizzazioni Sindacali bussano alla porta del Comune di Castelfranco e l’Amministrazione Marcon risponde. È infatti ormai consolidato il dialogo di CGIL, CISL e UIL provinciali, insieme alle sigle dei pensionati SPI, FNP e UILP, che oggi, mercoledì 21 agosto, si sono sedute al tavolo con il Sindaco e gli Assessori preposti. Tra i diversi punti trattati, la riorganizzazione del polo ospedaliero, la gestione dei servizi dedicati alla popolazione anziana in costante crescita (+1.200 anziani in 10 anni), la questione dei bisogni abitativi e delle nuove regole di accesso alle case popolari, l’innalzamento della fascia di esenzione all’addizionale Irpef comunale dai 12 ai 15mila euro.

Sulla questione del nosocomio castellano, costantemente presidiata dalle Parti Sociali, più volte intervenute in difesa del diritto alla salute dei residenti e degli stessi lavoratori del polo, i Sindacati hanno chiaramente ribadito che la riorganizzazione dovrà necessariamente mantenere tutte le attività sanitarie, al fine di garantire la prevenzione, la cura, la riabilitazione e i LEA (livelli Assistenziali di Assistenza).

Le Organizzazioni Sindacali hanno richiamano poi l’attenzione dell’Amministrazione affinché vengano monitorate le dinamiche demografiche del territorio per governare il fenomeno dello spopolamento di alcune zone e allo stesso tempo per promuovere politiche per la famiglia, anche allo scopo di recuperare il gap che ha visto nell’ultimo decennio crescere la popolazione anziana di 1.200 unità e diminuire quella giovane di circa 500. Una questione questa da affrontare anche a livello sovracomunale e che tocca molti aspetti attinenti alle scelte dei Municipi, dagli asili alle strutture e servizi per gli anziani.

In questo senso, il Comune ha colto l’occasione per evidenziare gli oltre 3milioni di euro di risorse destinate al sociale nel 2018, nonché i 150mila euro destinati alla copertura delle rette delle case di riposo, e di come il Domenico Sartor sia un fiore all’occhiello nell’ambito dei centri di servizi per anziani. Per quanto riguarda poi l’edilizia abitativa, nel 2018 ha sostenuto una spesa di oltre 200mila euro, varando un piano strategico allo scopo di dare risposta concreta ai cittadini che richiedono un cambio di abitazione per necessità fisiche, economiche e sociali, anche attraverso il recupero e l’adeguamento di 30 abitazioni. La redistribuzione degli appartamenti, con un abbattimento dei costi e un risanamento delle situazioni di sfratto esecutivo da parte del privato, secondo il Comune ha avuto come esito la riduzione delle tensioni abitative e l’allargamento del numero di beneficiari degli alloggi.

Rispetto alla richiesta dei Sindacati sul fisco locale, l’Amministrazione si è impegnata a non aumentare la pressione mantenendo inalterate le aliquote IMU e TASI e quelle dell’addizionale IRPEF per la quale CGIL, CISL e UIL auspicano l’innalzamento della soglia di esenzione dai 12 ai 15mila euro. Allo stesso modo, infine, le Organizzazioni Sindacali invitano a concretizzare in tempi rapidi un accordo di programma tra Comune, INPS provinciale, ULSS 2 e gli altri attori del territorio per la realizzazione di un polo welfare, nei locali dell’ex ospedale, in grado di favorire sinergie tra le istituzioni coinvolte e migliorare la qualità dei servizi per i cittadini di tutta l’area.


Uffici Stampa


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO