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Case popolari, la Regione modifica le regole

Comunicati Spi - 12/11/2019

Case popolari, la Regione modifica le regole. Barbiero: “Un primo passo verso una buona legge”

 

Con un emendamento alla legge di bilancio la Giunta Regionale del Veneto cambia le norme in materia di edilizia popolare. “Un primo passo che accoglie in parte quanto discusso, su spinta del Sindacato, dalla Conferenza dei Sindaci ATER, mettendo mano alla soglia di reddito in uscita. Le altre problematiche, però, restano ancora tutte da affrontare – afferma Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso – e solo prendendole in considerazione, coinvolgendo oltre ai Sindaci dei territorio anche le Parti Sociali per un fine comune, si può arrivare a una buona legge”.

 

“L’emendamento – spiega il segretario dei Pensionati della CGIL trevigiana – stabilisce, introducendola, che la soglia in uscita per i nuovi assegnatari si attesta a 26mila euro, ovvero il 30% in più del valore ISEE-ERP di ingresso, e a 35mila per i vecchi. Introduce poi, sempre per gli attuali locatari, che il contratto di affitto sarà rinnovato e comunque non decadrà anche in caso di superamento del nuovo limite d’uscita, qualora il nucleo familiare comprenda un componente over 65 o un non autosufficiente o un disabile grave (certificati ISEE) al 1° luglio 2019”.

 

“Bene l’individuazione di una soglia più alta in uscita e la tutela nei confronti di anziani e disabili. Le altre questioni sul piatto, complementari a queste, restano però ancora irrisolte. Bisogna introdurre una valutazione puntuale del riferimento all’indice del mercato immobiliare, intervenire sull’attuale meccanismo di assegnazione degli immobili – sottolinea Barbiero – tenendo in considerazione che troppo spesso gli anziani soli risultano locatari di appartamenti sovradimensionati, per esigenze e costi di affitto e spese condominiali, ma che di certo non si possono sradicare dal loro contesto sociale di riferimento -. Infine, ora che è stata introdotta una soglia di uscita, è su questa che vanno ricalcolati i canoni, calmierando così gli aumenti”.

 

 

Ufficio Stampa


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO