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Scuola di Legalità, con SPI “No alle mafie. Io ci sto e tu?”

Iniziative Spi - 11/05/2016

 

COMUNICATO STAMPA

 

Venerdì 13 maggio all’ITC Palladio di Treviso l’ultimo dei quattro appuntamenti promossi negli Istituti superiori della provincia dal Sindacato per combattere le mafie partendo dalla conoscenza
Scuola di Legalità, con SPI “No alle mafie. Io ci sto e tu?”
Il segretario generale, Paolino Barbiero: “Attraverso il confronto e la riflessione, agli studenti, giovani cittadini di domani, dobbiamo dare gli strumenti per riflettere e per combattere le mafie, che anche sul nostro territorio hanno allungato i loro tentacoli”

 

Dopo gli appuntamenti che hanno visto protagonisti gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” (sabato 30 aprile), dell’Istituto “Obici” di Oderzo (giovedì 5 maggio) e dell’Istituto “Enrico Fermi” di Treviso (lunedì 9 maggio), alla presenza di Lucia Rossi della Segreteria Nazionale SPI CGIL, si concluderà venerdì 13 maggio, dalle ore 11.00 alle 13.00, all’ITG “Palladio” di Treviso il progetto di educazione alla legalità promosso da CGIL, SPI CGIL, FP CGIL di Treviso e Rete Studenti Medi.

“Gli atti di intimidazione e di minaccia nei confronti di amministratori locali e funzionari pubblici sono in aumento, si stima un 3% di anno in anno, e sono quadruplicati i casi di aggressione fisica. Con un drammatico settimo posto nella classifica nazionale, anche la nostra regione è coinvolta dal fenomeno – ha dato un quadro generale Giorgio Baccichetto dello SPI CGIL di Treviso – solo nel 2014 sono stati 12 i casi di minacce e di intimidazioni che hanno colpito sia amministratoli locali che personale dirigenziale di enti pubblici. Diversi i comuni coinvolti anche in incendi dolosi. E poi l’usura e le infiltrazioni nel tessuto economico solo la punta dell’iceberg di quanto la mafia ingrassi grazie alla crisi”.

“È bene, allora, spiegare cosa sono le mafie, quale la loro storia e come sono cambiate negli anni, come e perché sono arrivate nel nostro territorio. Abbiamo cercato di approfondire questi punti insieme agli studenti, per stimolare una riflessione sulla legalità e una maggiore e più critica conoscenza del fenomeno - spiega Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso -. Le mafie, infatti, sono una cartina tornasole dei cambiamenti della nostra società, coinvolgono e sono un problema di tutti, non solo del Sud del Paese. Per questo vogliamo trasmettere e discutere con i giovani, cittadini del domani, sull’importanza della legalità, che significa prima di tutto assumersi delle responsabilità per agire nel bene comune. Un occasione ulteriore per vivere un’esperienza intensa su questo versante è partecipare ai campi antimafia organizzate nel periodo estivo proprio nei beni e terreni confiscati alla mafia”.

Gli studenti hanno accolto l’iniziativa con grande partecipazione, dimostrandosi attenti alla riflessione e coinvolti nel dibattito a cui, oltre a diverse figure del Sindacato, ha preso parte in un’occasione anche l’on. Alessandro Naccarato della Commissione Nazionale Antimafia. Durante l’ultimo incontro, che si terrà all’Aula Magna dell’ITG “Palladio”, con Maurizio Busso e Paolino Barbiero dello SPI di Treviso, Fabio Malaspina del Sindacato di Polizia della CGIL Veneto e un rappresentante della Rete degli Studenti Medi, sarà questa volta presente Lucia Rossi della Segreteria Nazionale SPI CGIL.

 

 

 

Treviso, 11 maggio 2016

Ufficio Stampa


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO

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