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Assegno di Inclusione (ADI), requisiti e domande

Informazioni Caaf - 06/02/2024

Abrogato definitivamente dal 1° gennaio, il Reddito di Cittadinanza (RdC e PdC) è stato sostituito da due nuovi strumenti: il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), richiedibile già dal 1° settembre 2023, e l'Assegno di Inclusione (ADI), operativo appunto da inizio 2024.


La platea dei potenziali beneficiari viene quindi divisa in base alla ”occupabilità” dei componenti del nucleo familiare, nel rispetto dei requisiti previsti, tra tutti quello economico legato all’ISEE. Le domande per le suddette prestazioni, corredate dalla documentazione richiesta, vanno presentate all’INPS unicamente in via telematica, anche attraverso i servizi CGIL. I requisiti, infatti, devono essere attentamente verificati e rispettati per garantire l’accesso e il mantenimento del beneficio.

Per rinnovare l’ISEE, da cui si può desumere se si rientra o meno nella platea, rivolgersi al CAAF CGIL chiamando il numero unico 0422 4091 - tasto 2 oppure inviare una mail a caaftv.treviso@cafveneto.it o utilizzare WhatsApp al numero 0422 4091. I potenziali beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI), risultanti in base a una preliminare verifica dei macro-requisiti, saranno successivamente guidati nella presentazione della domanda e nella eventuale nuova richiesta di Assegno Unico e Universale (AUU).

Per richiedere invece il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è possibile rivolgersi al Patronato INCA chiamando il numero unico 0422 4091 - tasto 3 o i diretti delle sedi.

 

ASSEGNO DI INCLUSIONE (ADI)

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di integrazione al reddito condizionata alla partecipazione a percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa, regolata attraverso la sottoscrizione di un Patto di Inclusione con i Servizi Sociali e la sottoscrizione del Patto di Servizio per l’attività lavorativa per i componenti nella fascia 18-59 anni. Diversamente dal Reddito di Cittadinanza, i nuclei con figli che possono beneficiare dell'Assegno Unico e Universale, devono presentare apposita domanda.


Requisiti del nucleo familiare

Possono richiedere l’ADI i nuclei in cui sono presenti soggetti ”non attivabili al lavoro”:

  • minori
  • persone con disabilità
  • persone con più di 60 anni di età
  • persone in carico ai servizi socio-sanitari territoriali sociali (ad esempio in caso di dipendenze, violenze, malattie psichiatriche, senzatetto)

I componenti maggiorenni con responsabilità genitoriale, ad esclusione dell’eventuale componente con obblighi di cura, non devono risultare disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti la domanda, fatte salve le dimissioni per giusta causa e le risoluzioni consensuali del contratto a seguito di procedura di conciliazione.

 

Requisiti economici
Oltre alla composizione del nucleo, requisiti prioritari sono quelli economici:

  • ISEE fino a 9.360 € (se ci sono minori verrà utilizzata la dichiarazione ”ISEE minorenni”)
  • Reddito familiare annuo fino a 6.000 €, moltiplicato per la scala di equivalenza (max 2,3); se nel nucleo hanno tutti almeno 67 anni o coloro che hanno un’età inferiore sono tutti in condizione di grave disabilità o non autosufficienza, il reddito annuo da moltiplicare per la scala di equivalenza sale a 7.560 €
  • Patrimonio immobiliare ai fini ISEE, non superiore a 30.000 € (esclusa l’abitazione fino a 150.000 € di valore IMU)
  • Patrimonio mobiliare ai fini ISEE, fino a 6.000 €, maggiorato di 2.000 € per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 €, e di ulteriori 1.000 € per ogni minorenne successivo al secondo e ulteriormente incrementato per ogni componente in condizione di disabilità di 5.000 € e di 7.500 € per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza
  • Assenza, per tutti i componenti il nucleo, di proprietà (intestazione/ piena disponibilità) di veicoli immatricolati nei 36 mesi precedenti, con limitazioni su cilindrata e tipologia, salvo agevolazioni per persone con disabilità, e in generale di navi, imbarcazioni da diporto e qualsiasi aeromobile

Requisiti soggettivi
Altri requisiti indispensabili:

  • Cittadinanza italiana o UE del richiedente o di un familiare titolare di diritto di soggiorno o soggiorno permanente, cittadinanza extra UE con permesso di soggiorno
    per soggiornanti di lungo periodo, titolo di protezione internazionale
  • Residenza in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo
  • Assenza di misure cautelari o condanne definitive nei dieci anni precedenti

Durata e importi
Il beneficio decorre dal mese successivo a quello della sottoscrizione del patto di attivazione digitale:

  • ha durata iniziale di 18 mesi, rinnovabile per altri 12;
  • ha un importo non inferiore a 480 € annui, dato da due componenti: integrazione al reddito familiare fino a 6.000 o 7.560 € annui, a seconda della composizione familiare, moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza ADI e contributo per l’affitto fino a un massimo di 3.360 €.


SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO (SFL)

Possono richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) le persone tra i 18 e i 59 anni che non percepiscono forme di integrazione al reddito o sostegni per disoccupazione e che non possono accedere all’Assegno di Inclusione (soggetti ”occupabili”). L’SFL è una misura di integrazione temporanea al reddito, condizionata alla partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale (tra cui anche Servizio Civile e Universale, PUC - Progetti Utili alla Collettività e attività di volontariato in Enti del Terzo Settore), e regolata attraverso la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e la sottoscrizione di un Patto di Servizio con i Centri per l’Impiego/servizi accreditati. Anche in questo caso sono previsti requisiti soggettivi ed economici.

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