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DPCM, Irone: “Stop anche per che i tanti parchi commerciali della Marca”

Comunicati Filcams - 06/11/2020

Il segretario generale di categoria chiede che la norma sia interpretata in senso restrittivo
DPCM, Irone: “Stop anche per che i tanti parchi commerciali della Marca”
Il Sindacato pronto a interpellare la Prefettura di Treviso e a mobilitare i lavoratori

 

“Sono di più i parchi che i centri commerciali in provincia di Treviso, per tutelare la salute dei trevigiani e dei lavoratori e non penalizzare solo alcune realtà è doveroso e responsabile che il nuovo DPCM sia interpretato in senso restrittivo e si stabilisca la chiusura nei prefestivi e festivi per tutti”. Questa la posizione espressa dal segretario generale della FILCAMS CGIL provinciale Alberto Irone, penna alla mano per scrivere al prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà.

“Serpeggia in queste ore la preoccupazione tra i lavoratori dei negozi situati all’interno dei parchi commerciali, realtà - che svolgono attività non essenziali e che fanno capo alle catene della DMO - che nella nostra provincia si contano in un numero decisamente superiore rispetto ai grandi centri commerciali. La differenza sta solo nella struttura fisica – spiega il segretario generale della FILCAMS CGIL – ma i parchi commerciali spesso vedono concentrati molti più esercizi, e dunque più persone, rispetto ai centri commerciali esistenti nella Marca”.

“Serve un sacrificio comune e grande senso di responsabilità da parte di tutti – ribadisce Alberto Irone –, per garantire la salute di tutti, consumatori e lavoratori trevigiani, e senza penalizzare nessuno più di altri. Per questo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri va interpretato in maniera restrittiva e per questo ci rivolgeremo alla Prefettura di Treviso. Come Sindacato siamo altresì pronti a coinvolgere i lavoratori in forme di protesta”.

 

Ufficio Stampa


Irone Alberto
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO