I nodi: il monte ore lavorate coperte dall’azienda tra marzo e aprile e la gestione del servizio a maggio
Dussmann-FILCAMS CGIL in Prefettura tra dialogo e verifica
Resta lo stato di agitazione delle lavoratrici, Nicole Chirici: “Incomprensibile il rifiuto all’attivazione dell’ammortizzatore sociale, preoccupazione per il futuro dell’appalto”
Se è ancora una porta chiusa in merito alla richiesta di attivazione degli ammortizzatori sociali per il prossimo futuro delle addette alle mense di Dussmann, l’incontro che ha avuto luogo ieri, martedì 22 aprile, alla Prefettura di Treviso tra l’Istituzione, l’amministrazione comunale di Roncade, i vertici aziendali e la FILCAMS CGIL di Treviso – presenti Nicole Chirici e il segretario generale Alberto Irone – ha comunque portato a dei risultati: la disponibilità del gestore dell’appalto a garantire la totale copertura delle ore non lavorate nel corso del mese di marzo e a verificare quelle del mese di aprile insieme al sindacato in seno a un incontro che guarderà anche all’organizzazione del servizio per il mese di maggio.
“Oltre all’incomprensibile posizione di Dussmann nel non chiedere l’attivazione dell’ammortizzatore sociale – spiega Nicole Chirici della FILCAMS CGIL di Treviso – resta sul tavolo ancora il nodo organizzativo, ovvero a noi non risulta la possibilità a oggi di coprire con sufficiente personale tutti i 6 plessi scolastici con ricollocazioni che non gravino pesantemente in termini di condizioni di lavoro (tempi di vita) ed economiche (costi di trasporto per un contenuto numero di ore lavorate), nonché non è da meno la preoccupazione che non possiamo negare sul futuro stesso dell’appalto per l’intero triennio”.
“Rileviamo la disponibilità dell’azienda al dialogo e ci riserviamo oggi di monitorare l’andamento del servizio al ritorno in mensa – sottolinea Chirici – numero di ore lavorate alla mano e gestione delle addette nei diversi plessi. Resta in vigore lo stato di agitazione delle lavoratrici proclamato l’8 aprile”.
Ufficio Stampa