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Botter: “Inaccettabile tributo di sangue. Basta morti sul lavoro”

Comunicati Fiom - 14/05/2018

Morto a La Spezia operaio di una ditta trevigiana in subappalto per la Ingemar
Botter: “Inaccettabile tributo di sangue. Basta morti sul lavoro”
Si leva la protesta del Sindacato regionale dei metalmeccanici

 

L’interminabile sequenza di incidenti, spesso mortali, che in questi mesi hanno funestato il Veneto e il paese non ha fine. Solo ieri il gravissimo incidente alle Acciaierie Venete di Padova e oggi la notizia del decesso di un operaio croato di 56 anni di una ditta trevigiana in subappalto per la Ingemar, occupato in un cantiere navale del gruppo Antonini de La Spezia.

“Un tributo di sangue inaccettabile che occorre fermare al più presto per garantire a tutti i lavoratori e in tutti i luoghi di lavoro il diritto alla salute e alla sicurezza - afferma con forza Enrico Botter, segretario generale FIOM CGIL di Treviso -. La ripresa della produzione non può essere usata come alibi per giustificare i tragici fatti che periodicamente colpiscono i lavoratori metalmeccanici”.

Dopo la mobilitazione dei metalmeccanici trevigiani e delle segreterie confederali di CGIL, CISL e UIL provinciali dello scorso 5 marzo, il Primo Maggio dedicato alla Sicurezza sui luoghi di lavoro, per protestare contro questo massacro e per sostenere le proposte su salute e sicurezza avanzate dall’assemblea degli RLS del Veneto, FIM FIOM UILM del Veneto hanno già deciso uno sciopero regionale e ulteriori iniziative di mobilitazioni in fase di definizione.

 

Ufficio Stampa

 

 


Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO