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ELECTROLUX: ANDAMENTO MERCATO, RISULTATI, DIFFICOLTÀ NEGLI APPROVVIGIONAMENTI, INVESTIMENTI E POLITICHE AMBIENTALI NEL NUOVO SCENARIO GLOBALE

Comunicati Fiom - 24/06/2022

ELECTROLUX:

ANDAMENTO MERCATO, RISULTATI, DIFFICOLTÀ NEGLI APPROVVIGIONAMENTI, INVESTIMENTI E POLITICHE AMBIENTALI NEL NUOVO SCENARIO GLOBALE

Nella giornata di giovedì 23 giugno, si è tenuto a Treviso, l’incontro previsto per l’illustrazione dell’andamento dell’ultimo anno fiscale, le prospettive per il 2022 e 2023, sia in termini di mercato, che di investimenti.
Per il 2022, la previsione basata su dati disponibili (primi 4 mesi) e proiezioni di Electrolux, è di un calo del mercato globale del 8,7% (aprile 9,3%). Le ragioni sono da ricondurre, prevalentemente, alla crisi internazionale con un impatto significativo sui mercati dell’est, Russia in primis.

Non basterà, secondo le previsioni, la tenuta dei mercati occidentali, con una piccola crescita in Germania e Francia, con sostanziale tenuta in Italia, ad evitare un calo significativo delle vendite che investe tutti grandi marchi storici, con una eccezione dei produttori Coreani che continuano nel trend positivo di insediamento nel mercato Europeo. Le difficoltà ormai note nell’approvvigionamento delle materie prime, con il conseguente aumento dei prezzi, insieme a quelli energetici (petrolio + 120%, Plastica + 87% e acciaio + 180%) e i della logistica (container + 500%),che potrebbe avere un’ impatto in prospettiva sulle produzioni di Solaro verso gli Usa, hanno determinato una crescita del prezzo medio del prodotto finito di oltre il 10%, passando da 400 euro del 2020, a 450 ad aprile 2022.

In questo quadro, con queste prospettive, la fiducia delle popolazioni in termini di spesa, secondo una inchiesta della Ue, tenderà a calare e la competizione nel mercato, si baserà molto su qualità del prodotto e risparmio energetico delle prestazioni dello stesso.
I volumi prodotti da Electrolux in Italia, sono stati 4,8 milioni nei 5 siti produttivi (Porcia, Solaro, Forlì, Susegana e Cerreto d’Esi) nell’anno 2021. La previsione per il 2022 è di 4,6 milioni di elettrodomestici con un calo che in buona parte è determinato dal crollo del mercato dell’area russa, in particolare nel settore dei forni e piani cottura di Forlì.

Prosegue il programma già illustrato in specifici incontri di sito, relativo agli investimenti su processo e prodotti, che per il 2021 è stato di 83 milioni di euro. Per il 2022 saranno circa 72 milioni di euro, comprensivi delle risorse stanziate per Susegana e Porcia per una maggiore automazione e digitalizzazione.

Sul capitolo degli investimenti, abbiamo focalizzato una particolare attenzione sul sito di Solaro, dove in termini di risorse, rispetto al totale previsto si è, a nostro avviso, su livelli significativamente più bassi rispetto agli altri siti. Sullo stabilimento di Solaro, le sue prospettive, i conseguenti investimenti strutturali, anche a fronte della significativa crescita di volumi degli ultimi due anni, abbiamo chiesto all’azienda di chiarire meglio e presto, cosa intenda fare per consolidare il sito.

In termini di investimenti energetici, per l’alimentazione degli impianti produttivi, Electrolux, ha illustrato progetti, in parte già implementati, di installazione di pannelli foto voltaici, pompe di calore per il riscaldamento e di iniziative da farsi, per sostituire il gas Russo con gas liquido (container con stoccaggi di biometano) per prevenire una possibile crisi irreversibile di forniture di gas naturale. L’obiettivo di stabilimenti ad alta sostenibilità ambientale e a zero impatto, per i siti Electrolux è fissato per il 2030.

In termini di formazione, è stato illustrato il lavoro fatto, corrispondente a 55mila ore di formazione generale, coinvolgendo 4000 dipendenti circa, in linea con quanto siglato nei CCNL di categoria.
Le giornate di formazione, sono state dedicate a: sviluppo di competenze digitali basiche, sostenibilità ed educazione alimentare, gestione delle emozioni.

Infine, sui temi che sono stati, anche nell’ultimo contratto integrativo di discussione negoziale, ed in particolare riguardanti il capitolo assunzioni/stabilizzazioni, l’azienda ha comunicato di aver assunto e/o trasformato in contratti a tempo indeterminato circa 600 lavoratrici e lavoratori nel gruppo.

Di queste assunzioni/stabilizzazioni, fan parte anche i lavoratori e lavoratrici del progetto di cosiddetto “ricambio generazionale” nell’ambito dell’accordo sulla nuova fabbrica di Susegana del giugno 2019, che si sta implementando in relazione con l’avviamento delle nuove linee produttive ad alta automazione e digitalizzazione.

Sempre sul tema riguardante le stabilizzazioni dei contratti a termine, come Fiom, abbiamo ribadito la disponibilità a continuare ed intensificare, sito per sito, la discussione finalizzata alla conferma del maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici, con approccio pragmatico, senza interventi che manomettano le leggi esistenti.

I dipendenti totali sono 5653 di il 58% uomini e 42% donne, mentre nella componente operaia abbiamo un 51% di uomini e 49% di donne.
Sul premio di risultato, esprimiamo soddisfazione per le cifre raggiunte, che stanno in una forbice tra il 97% e il 106% di un premio totale, che per l’anno 2021 ammonta a 1789 euro al 100% degli obiettivi, di cui una parte intorno all’80% del totale, è pagata in anticipo frazionata in dodicesimi. Il saldo delle quote rimanenti sarà erogato con la retribuzione di giugno, come previsto dall’accordo.

Viene premiata la scelta fatta nell’accordo del maggio 2022, in merito alla determinazione degli indicatori, dello schema e della modalità di costruzione del premio, che ha garantito, con i risultati dell’anno fiscale 2021, la crescita delle retribuzioni.

Treviso, 23 giugno 2022