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Venduta la Golfetto Sangati, Moretto (FIOM): “Si apre una fase di rilancio”

Comunicati Fiom - 07/04/2023

Venduta la Golfetto Sangati, Moretto (FIOM): “Si apre una fase di rilancio”

La procedura di acquisizione condotta da Mill Service ha visto il mantenimento di tutti i 36 posti di lavoro dello stabilimento di Quinto di Treviso

“Non solo un’operazione che ha visto conservati tutti i 36 posti di lavoro e condotta all’insegna della continuità produttiva ma un’occasione di rilancio nell’ottica di sviluppare know how e nuove professionalità”. Commenta così Manuel Moretto della FIOM CGIL di Treviso la procedura di vendita della Golfetto Sangati, storica azienda del territorio specializzata in macchinari per la lavorazione del grano con sede a Quinto di Treviso, prima del Gruppo Pavan (della multinazionale tedesca GEA) e oggi acquisita dalla padovana Mill Service Spa, leader nella progettazione, assistenza post-vendita e commercializzazione di macchine e impianti molitori.

“La Golfetto Sangati ha vissuti anni di crisi, già tra il 2007 e il 2010 e poi subito dopo il 2020 con la conseguente apertura della cassa integrazione ordinaria - spiega Manuel Moretto della FIOM CGIL trevigiana - a garanzia di salari e posti di lavoro. La flessione produttiva causata dalla riduzione degli ordini e la bassa redditività aziendale, congiuntamente al trasferimento di parte dell’attività, hanno portato lo scorso anno la multinazionale GEA a guardare ad altre aree di business mettendo a repentaglio le sorti stesse dell’azienda, con la conseguente protesta di marzo 2022 nata dalla preoccupazione per le 52 famiglie dei lavoratori”.

“La situazione oggi è mutata - riporta il sindacalista del metalmeccanici della CGIL -, attraverso l’acquisizione dell’attività da Mill Service, che ha conservato tutti i 36 attuali dipendenti, si potrebbe aprire una fase di rilancio dell’attività e del marchio Golfetto Sangati e, anche con l’ottenimento di nuove commesse, sviluppare know how e nuove professionalità”.

“Se l’aver conservato l’attività sul territorio e il mantenimento dei posti di lavoro ci fa ben sperare - chiosa Manuel Moretto -, le relazioni industriali che tracceremo con la nuova proprietà saranno da subito improntate a tenere insieme l’interesse collettivo dei lavoratori allo sviluppo dell’attività”.

Ufficio Stampa