Con il 25% dei voti la FLC CGIL è il sindacato più rappresentativo nella Marca

Il sindacato della scuola del quadrato rosso rileva il risultato definitivo delle elezioni Rsu 2025
Con il 25% dei voti la FLC CGIL è il sindacato più rappresentativo nella Marca
Il segretario generale Alvise Sponza: “Hanno votato per noi 2.613 lavoratori e lavoratrici, per noi una responsabilità che ci rafforza per fare di più sotto il profilo della tutela dei diritti e del benessere”

“Forse un abbaglio, ma è la FLC CGIL ad aver raccolto il maggior numero di voti alle elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria negli istituti scolastici in provincia di Treviso, e non altre organizzazioni che hanno avuto la premura di salire sul podio prima della conta definitiva di tutti i seggi scrutinati”. A dichiararlo è Alvise Sponza, il segretario generale della categoria del quadrato rosso che segue il comparto scuola. “La nostra federazione sindacale nelle elezioni per le RSU, infatti, ha superato in termini di preferenze (+ 160 rispetto alla tornata del 2022) tutte le altre sigle nelle 97 scuole scrutinate delle 99 totali (2 istituti non hanno raggiunto il quorum e si riandrà al voto fra un mese) con 2.613 voti raccolti sui 10.483 complessivi regolarmente espressi dagli aventi diritto fra insegnanti, personale educativo e Ata”.

“Nessuna guerra dei numeri - sottolinea il vertice della FLC CGIL di Treviso -, è però questione di onestà intellettuale e di veridicità del dato nel rispetto dell’espressione democratica dei lavoratori e delle lavoratrici del mondo della scuola trevigiano. Sfiorando il 25% dei voti siamo oggi il sindacato più rappresentativo del comparto staccando di alcuni punti percentuali la CISL Scuola (-1,15%) e la UIL (-2,85%), lo Snals (-10,40%), Gilda (-15,45%) e Anief (-20,30%).

“Questo risultato - aggiunge Alvise Sponza - rappresenta una conferma della capacità di ascolto e dialogo con i lavori e le lavoratrici sul nostro territorio e rafforza la capacità di portare avanti le nostre battaglie anche su piano nazionale. Una responsabilità che sentiamo forte e che ci pone l’obiettivo di fare ancora di più per tutelare i diritti e operare per il benessere dei lavoratori che rappresentiamo”.

Ufficio Stampa