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Sanità trevigiana, Bernini: “Un’eccellenza da salvaguardare”

Comunicati Fp - 06/07/2018

Sanità trevigiana, Bernini: “Un’eccellenza da salvaguardare”
La FP CGIL: Orgogliosi dei lavoratori delle strutture della Marca, servono nuovi investimenti per non retrocedere nella qualità dei servizi offerti

 

“Il risultato eccezionale dell’equipe di chirurgia pediatrica trevigiana, la grande professionalità, la qualità e l’immenso valore di sapere e competenze non è un caso isolato nelle strutture socio-sanitarie trevigiane, che ancora mediamente sviluppano servizi e livelli di prestazione di altissima qualità, e attraggono pazienti anche da fuori regione. In particolare questo avviene laddove si è investito in risorse umane, in ricerca, in formazione costante e continua del personale”. A riflettere sul sistema sanitario provinciale è Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso: “Treviso è stata e continua a essere tra queste realtà di eccellenza. Una realtà composita dove insistono numerose strutture ospedaliere e territoriali nelle quali è ancora alto il gradimento e la fiducia da parte dei cittadini. La fiducia verso un servizio che eroga salute è fondamentale e proprio per questo sono necessari quegli investimenti che debbono mantenerla alta, per evitare che venga meno pensando che si possa “vivere di rendita”.

“Sono incalcolabili le situazioni nelle quali, tutti i giorni, grazie alle competenze e alla professionalità del personale, si raggiungono buoni risultati. Per questa ragione - afferma Ivan Bernini -, proprio perché come sindacato pensiamo necessario un costante lavoro di salvaguardia e investimento nelle realtà che forniscono un servizio fondamentale come la salute dei cittadini, abbiamo denunciato nel corso di questi anni le scelte di contenimento della spesa in questo settore. Scelte - sottolinea il segretario generale FP CGIL - che hanno visto il blocco delle assunzioni e la relativa diminuzione del personale, una progressiva riduzione degli investimenti sebbene previsti nella legge di programmazione regionale, un eccesso di esternalizzazione in appalto di lavoro e di servizi, con ripercussioni pesanti sulle condizioni di lavoro e sulle prestazioni erogate sia di coloro che dipendono dall’Ulss sia per coloro che lavorano per conto terzi”.

“Dunque, la nostra sanità trevigiana è costellata di eccellenze che vorremmo preservare, perché alla lunga se non si investe si mette a rischio il sistema tutto - dice Bernini -. Pensiamo che la rincorsa tardiva dell’Ulss 2, che sta tentando di far fronte alla situazione con concorsi per diverse figure professionali, deriva dalla responsabilità di chi, in Regione, ha fatto orecchie da mercante rispetto alle reiterate richiesta delle direzioni sanitari e delle parti sociali, rallentando e burocratizzando le procedure o trattandole come capricci e non necessità reali”.

“Siamo orgogliosi dei nostri servizi e dei lavoratori che quotidianamente li rendono possibili. Lavoratori meritevoli sul cui lavoro bisogna investire, per migliorare e valorizzarne le competenze e per metterli in condizioni di operare professionalmente, dignitosamente e in sicurezza. Dignità e sicurezza - conclude Bernini - che va data ai cittadini che hanno il diritto di avere cure e assistenza di qualità, nei tempi e nei modi dovuti, senza dover pagare oltre ciò che versano attraverso la fiscalità generale”.

Ufficio Stampa


Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO