Immagine di copertina Sedi e orari

5-6-7 aprile lavoro pubblico al voto delle Rsu, CGIL schiera 282 candidati

Comunicati Fp - 09/03/2022

Interessati circa 17mila dipendenti pubblici della provincia di Treviso, ultimo rinnovo nel 2018

5-6-7 aprile lavoro pubblico al voto delle Rsu, CGIL schiera 282 candidati

 

Le elezioni per il rinnovo delle Rsu del pubblico impiego sono alle porte. Sono un piccolo esercito, ben 282 candidati che il 5, 6 e 7 aprile in tutti i luoghi di lavoro del pubblico impiego della Marca trevigiana si presenteranno nelle liste della FP CGIL per rappresentare i propri colleghi e colleghe. In tre giorni circa 17mila dipendenti pubblici sono chiamati al voto per rinnovare le Rappresentanze Sindacali Unitarie nei Comuni, in Camera di Commercio, in Sanità, nelle IPAB e funzioni centrali.

“Come nel 2018 la tornata elettorale coinvolgerà le lavoratrici e i lavoratori trevigiani, ma dentro uno scenario completamente mutato dopo i due anni di emergenza sanitaria, decenni di disinvestimento sul versante dei servizi pubblici e tagli alle risorse per il personale degli enti locali – afferma Marta Casarin, segretaria generale FP CGIL Treviso”.

“Se è stato possibile contenere l’impatto della pandemia è stato proprio grazie alle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi pubblici essenziali, pubblici e privati, – mette in evidenza Marta Casarin – in particolare quelli del servizio sanitario, dell’assistenza, soprattutto agli anziani, che hanno compiuto sacrifici, mettendo al centro del loro agire la salute collettiva e il benessere di tutti noi. Lavoratori che si sono presi cura delle persone che ne avevano bisogno e noi, come Sindacato, abbiamo dato il massimo per prenderci cura di loro. Ci siamo stati, ed è anche per questo che la nostra organizzazione, la CGIL, e la Camera del Lavoro crescono. Comprimendo la prossimità ma non la vicinanza, abbiamo esercitato la rappresentanza, quella collettiva e quella individuale, con senso di responsabilità ma senza arretrare di un centimetro in difesa dei lavoratori e dei loro diritti. Abbiamo cercato percorsi per generare inclusione, tenendo insieme i professionisti e i lavoratori degli appalti in ogni comparto”.

“Dobbiamo rivendicare che le analisi numeriche fatte e le battaglie portate avanti, anche da soli contro tutti, non erano campate in aria – sottolinea la segretaria generale della FP CGIL trevigiana –, e la pandemia ha messo in luce tutto quello che per anni abbiamo denunciato in Sanità come negli Enti locali, Comuni in primis, e nelle strutture residenziali di assistenza. La lotta alle esternalizzazioni e alla precarietà, come misure di contrasto al dumping contrattuale e alla svalorizzazione sociale del lavoro, ma anche come difesa dei servizi ai cittadini e alle nostre comunità. Perché come FP CGIL pensiamo che si debba riflettere insieme su come lo spazio pubblico sia e debba ancor più diventare generatore di inclusione e promozione sociale”.

“Per contare dobbiamo allora agire tutta la nostra forza di rappresentanza democratica del lavoro, a garanzia delle libertà e dello sviluppo. Per questo abbiamo bisogno della fiducia e del supporto dei lavoratori del pubblico impiego – lancia appello Marta Casarin”.

 

Ufficio Stampa


Casarin Marta
Segretario Generale FP CGIL Treviso