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Carcere minorile Treviso, Casarin: “Situazione drammatica, non regge”

Comunicati Fp - 13/04/2022

La Funzione Pubblica denuncia una grave situazione organizzativa in area pedagogica
Carcere minorile Treviso, Casarin: “Situazione drammatica, non regge”

 

“Da questi gravissimi fatti, da condannare e che non devono ripetersi, emerge un quadro, per nulla nuovo, ingestibile, fatto di carenze di personale, in particolare nell’area pedagogica, che aprono falle anche sul versante della sicurezza”. Queste le dure parole di Marta Casarin, segretaria generale della FP CGIL di Treviso, che nel deplorare senza se e senza ma gli atti compiuti ieri sera all’Istituto Penitenziario Minorile non appare stupita dall’accaduto e denuncia che “come Sindacato, registrate le forti preoccupazioni del personale, abbiamo più e più volte richiamato l’amministrazione della struttura e anche i livelli nazionali ma amaramente senza alcun riscontro”.

“Quadro ormai ingestibile - ribadisce Marta Casarin -, finora retto solo grazie alla professionalità e all’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici, cronicamente sottorganico in area pedagogica e con evidenti margini di miglioramento per quanto riguarda la sorveglianza e la sicurezza. Solo negli ultimi due anni l’abbiamo detto e ridetto e chiesto in ogni sede - sottolinea Casarin - alla Casa Circondariale e Istituto Penitenziario di via Santa Bona a Treviso è più che mai necessario un investimento in termini di personale pedagogico allo scopo di rieducare i minori, consolidare progettualità in ambito scolastico e permettere loro di essere reinseriti nella comunità. Solo così si prevengono rivolte come quella di ieri sera che rappresentano un chiaro segnale di malessere tra i detenuti dell’Istituto”.

“Dopo decenni di lavoro educativo svolti dall’IPM di Treviso nel costruire progetti di rilievo nazionale proprio a livello scolastico, socio-sanitario e con il Terzo settore - rincara e ribadisce Casarin - la scarsa attenzione per l’esiguo personale in organico che, di fronte a questa difficile condizione non può far più nulla, determina delle falle nel sistema educativo dentro le quali si possono drammaticamente determinare anche tali rovinose manifestazioni di disagio e rabbia, non più gestite”.

 

Ufficio Stampa


Casarin Marta
Segretario Generale FP CGIL Treviso