San Camillo, sindacati: “Grande preoccupazione. Vertenza gestita a livello nazionale”
Forte è la preoccupazione delle Federazioni territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, e non di meno quella dei lavoratori e delle lavoratrici, dopo che l’amministrazione centrale dell’Istituto San Camillo ha rilevato e dichiarato una gestione finanziaria negativa, e debiti verso fornitori, per la quale saranno messe in atto misure non bene specificate di riequilibrio economico finanziario.
Alla luce della gravità della situazione si è visto l’immediato coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali nazionali che per la portata della questione sono competenti alla risoluzione delle problematiche evidenziate. Le stesse Organizzazioni che ricordano come l’attività svolta dall’Istituto è da considerarsi un servizio pubblico svolto in accreditamento-convenzione con il servizio sanitario nazionale per garantire l’attività sanitaria nei confronti dei cittadini.
“Proprio sotto il profilo della garanzia dei servizi sanitari erogati dal San Camillo di Treviso con il finanziamento pubblico regionale - hanno sottolineato Sara Tommasin della FP CGIL di Treviso, Fabio Zuglian della CISL FP Belluno Treviso e Roberto Meneghello della UIL FPL Treviso -, riteniamo che sia più che drammatica la fase di incertezza e di criticità dell’Istituto a livello nazionale. Non di meno la più alta attenzione e azione sindacale sarà rivolta alla tutela dei diritti dei dipendenti e al mantenimento dei posti di lavoro in ogni sede”.
“Anche al fine di mitigare la preoccupazione tra le lavoratrici e i lavoratori, ulteriormente aumentata dopo la giornata di ieri che ha visto compromesso il rapporto di fiducia con l’amministrazione, unitariamente le Organizzazioni nazionali hanno chiesto con urgenza un confronto al fine di ottenere chiarimenti puntuali e individuare soluzioni concrete e legittime che garantiscano stabilità e trasparenza” hanno concluso i rappresentanti sindacali territoriali di categoria.
Ufficio Stampa