Immagine di copertina Sedi e orari

Ospedale di Castelfranco, Bernini: “No al risiko con la Salute”

Comunicati Fp - 10/03/2016

Il Sindacato: “Si faccia chiarezza sul futuro del nosocomio castellano”
Ospedale di Castelfranco, Bernini: “No al risiko con la Salute”
Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso: “A pagare il conto di questa operazione e della troppa incertezza sono i cittadini e i lavoratori”

 

“Con riferimento alla posizione espressa dal Rettore dell’Università di Padova, dai politici padovani e della Castellana e dal Direttore Generale alla Sanità e al Sociale della Regione Veneto, è quanto mai necessario fare chiarezza rispetto al futuro dell’Ospedale di Castelfranco Veneto e all’applicazione della programmazione regionale, con grande lealtà nei confronti di cittadini e del personale”. A ribadirlo è Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso, che continua “la programmazione socio-sanitaria, che prevede una diversa articolazione della rete ospedaliera e territoriale con una corretta riallocazione delle risorse, deve rispondere alle effettive necessità di un territorio e dei bisogni di salute dei suoi cittadini, non a logiche politiche”.

“È chiaro che sull’area afferente all’ULSS 8 si gioca una partita delicata: la politica regionale non può condurre operazioni azzardate e gli amministratori locali hanno la responsabilità di non sottovalutarne gli effetti per i cittadini e per il territorio - sottolinea il segretario generale FP CGIL di Treviso -. Dopo aver investito sulla ristrutturazione dei due ospedali oltre 91 milioni di euro attraverso il Progetto di Finanza, con un canone annuo di 47 milioni da versare alla Asolo Hospital Service per 27 anni, non è ammissibile e tollerabile affermare che sia stato un errore, che bastava un solo ospedale perchè non ci sono le condizioni per permettersene due. Inoltre, in tutta l’operazione, stante il contratto in essere, non sono previste clausole di rescissione a costo zero - aggiunge Ivan Bernini - ovvero, se nel prossimo futuro il nosocomio castellano dovesse sparire o ridimensionarsi, il privato dovrà rientrare comunque dell’investimento con soldi pubblici, cioè dei cittadini”.

“Se la realizzazione dello IOV è temporanea, sebbene nel frattempo si disinvesta su 150 posti letto, il futuro di quell’ospedale è ben che segnato. Alla Regione Veneto - continua Bernini - chiediamo di parlare con chiarezza e di dire concretamente se e cosa serve al nostro territorio e come si intende procedere in un’ottica che guardi ai bisogni di salute, al corretto uso e alla riallocazione delle risorse. Si eviti di giocare a un risiko che comporta un ulteriore sperpero di denaro pubblico - tuona Bernini -, si evitino operazioni che spostano solo il problema lasciandolo in eredità alle generazioni future. E si dica, infine, come si pensa di rientrare dell’investimento fatto attraverso il Progetto di Finanza”.

“Se la volontà politica e organizzativa è quella di specializzare l’Ospedale di Castelfranco ben venga - conclude Bernini - basta che l’operazione sia trasparente e che quel sito diventi sul serio il Centro Oncologico Veneto. Si definisca fin da subito dove, all’interno dell’ospedale, possono essere inserite quelle strutture sanitarie intermedie di cui c’è un gran bisogno”.

 

Treviso, 10 marzo 2016

 

Ufficio Stampa


Bernini Ivan
Segretario Generale FP CGIL TREVISO