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Lavoratori in somministrazione, contagio da covid-19 è infortunio sul lavoro

Informazioni Nidil - 11/11/2020

A fronte dell'aumento degli infortuni per contagio da covid-19 registrati in tutta la provincia di Treviso, come riportato dal comunicato di alcuni giorni fa della Segreteria Confederale della CGIL trevigiana, è importante ricordare che anche i lavoratori non direttamente assunti dalle aziende del territorio, ovvero quelli in somministrazione assunti tramite le Agenzie per il Lavoro possono fare domanda di infortunio in caso di contagio da covid-19.

Questi lavoratori molto spesso, avendo contratti a termine e comunque non essendo dipendenti diretti, rimangono sprovvisti delle basilari tutele garantite dal diritto del lavoro. I decreti e le normative INPS ed IINAIL messe in campo per affrontare questa epidemia, grazie al massiccio intervento del Sindacato, hanno allargato le tutele anche ai lavoratori più precari ribadendo un principio generale che prevede la parità di trattamento e tutela tra lavoratori diretti e non diretti. Si è riusciti così a superare il rischio che, anche durante questo periodo di difficoltà per tutto il mondo del lavoro, si potessero creare delle tutele per lavoratori di "serie A" e di "serie B".

Con riferimento ai casi di infortunio per contagio da covid-19 è possibile anche per i lavoratori sommistrati (a tempo determinato o a tempo indeterminato) la possibilità di richiedere la tutela INAIL rivolgendosi a NIDIL CGIL o direttamente al Patronato INCA.