Immagine di copertina

COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 29/10/2010

Iniziativa in collaborazione con il Nidil provinciale.
Parasubordinati, venerdì convegno della Cgil a Treviso.
A Treviso nel 2009 attivati quasi ottomila contratti atipici. Il 30% di quelli che non hanno contratti stabili sono giovani, il 20% è rappresentato da "anziani". L'appuntamento organizzato in collaborazione con la Rete degli Studenti.

Sono 7.803 i rapporti di lavoro parasubordinato attivati in provincia di Treviso a fine 2009, l'11% di tutti quelli firmati in Regione. E' uno dei dati da cui partirà la discussione proposta dal convegno "Attento alla Carta Straccia: Cocopro istruzioni per l'Uso", organizzato dalla Camera del Lavoro di Treviso e dal Nidil-Cgil provinciale, in collaborazione con la Rete degli Studenti della provincia, che si terrà venerdì 29 ottobre, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Treviso, con inizio alle ore 16,30.

"Soprattutto i contratti a progetto - ha spiegato Giacomo Vendrame, segretario provinciale del Nidil - sono una realtà molto diffusa nel nostro territorio e vedono coinvolti non solo i giovani. L'obiettivo di questo appuntamento è quello di far conoscere, far comprendere e proporre una riflessione e alcune soluzioni per contribuire a rendere migliore il panorama del mondo del lavoro".

Secondo i dati diffusi dal Nidil Cgil di Treviso, l'85% dei contratti parasubordinati riguarda cittadini italiani, con una leggera prevalenza dei maschi (51%) sulla femmine (49%). I giovani rappresentano un terzo del totale degli atipici, mentre il 50% è composto da "lavoratori adulti", spesso licenziati che trovano, come occasione di reimpiego, solo occupazioni con contratti parasubordinati e non stabili. Ma il 20% è fatto di "anziani", cioè lavoratori over 50%, per i quali il passaggio da un contratto di lavoro subordinato ad uno parasubordinato significa anche, negli ultimi anni di attività, un impoverimento previdenziale.

"La flessibilità - ha aggiunto Vendrame - è una delle caratteristiche del mercato del lavoro moderno, ma flessibilità non deve necessariamente fare rima con precarietà, lavorativa e delle condizioni di vita. Fare chiarezza sull'uso dei contratti di collaborazione e in generale sui diritti dei parasubordinati è un passo molto importante, soprattutto per prevenire quegli abusi che sono sempre più comuni e diffusi".

"Non ci interessa - ha concluso il segretario provinciale del Nidil - aprire fronti di polemica, ma vogliamo mettere a disposizione una occasione di approfondimento sul significato della Società dei Diritti, una società che abbia come punto di riferimento la persona, i suoi diritti, la sua valorizzazione anche come lavoratore, lo sviluppo delle sue competenze professionali, la qualità di occupazione e retribuzione. Per questo il mondo complesso delle collaborazioni necessita di una maggiore dose di conoscenza e di consapevolezza, soprattutto da parte dei lavoratori giovani, anche per aprire una più ampia discussione sul tema "mondo del lavoro, giovani e sindacato".

Al convegno interverranno Ilaria Bettella, di Veneto Lavoro; Giacomo Vendrame, segretario provinciale del Nidil; Paolino Barbiero, segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso e Marco Zabai, del coordinamento regionale della Rete degli Studenti.

Ufficio Stampa