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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 14/09/2012

La CGIL denuncia: l'origine dei problemi è l'esonero Ici prima casa di Berlusconi.
Imu, Vendrame: "Si considerino altri interventi".

Vendrame: "Il Comune di Treviso avvii una riflessione di natura amministrativa identificando azioni di contenimento della spesa, sinergie, accorpamenti e soprattutto una più efficace lotta all'evasione fiscale per far fronte ai problemi di bilancio e assicurare servizi ai cittadini".

"La spending review, dopo quelle già varate negli anni scorsi dal Governo Bossi-Berlusconi, è solo l'ultima delle manovre che hanno colpito gli enti locali.
Intervenire sull'Imu seconda casa è il male minore dopo che tutti, aziende comprese, stiamo pagando pesantemente l'esenzione dall'Ici prima casa con l'aumento di imposte, accise e ticket e il taglio ai servizi al cittadino". Lo ha detto oggi Giacomo Vendrame, membro della segreteria generale della CGIL di Treviso, commentando l'aumento dell'aliquota Imu seconda casa dallo 0,76 allo 0,85% proposto dall'assessore Zugno e che la maggioranza che governa a Ca' Sugana sta prendendo in esame.

"L'origine dei mali che ha messo in ginocchio le amministrazioni locali è la pessima scelta presa dall'allora Governo Berlusconi di esonerare il pagamento dell'Ici prima casa, ossia il maggior capitolo d'entrata per i Comuni e un importante partita anche per lo Stato Centrale – ha puntualizzato il segretario CGIL – è proprio a causa di quell'irresponsabile iniziativa di natura propagandistica che si è poi messa in azione la scure dei tagli ai trasferimenti, a mano di questo e di quel Governo e che ha ulteriormente aggravato lo stato delle cose. Di fronte a questa situazione, dopo due anni di manovre al ribasso, la riflessione dell'amministrazione comunale di Treviso in merito all'inasprimento dell'Imu seconda casa si ferma a valutazioni e preoccupazioni in merito alla prossima campagna elettorale".

"La riflessione – sottolinea piccato Vendrame - dovrebbe invece prendere in esame altri possibili interventi amministrativi: nuove azioni per eliminare sprechi e costi superflui, innanzitutto quelli infruttiferi legati alla mala politica, attivare sempre più sinergie con i comuni limitrofi, accorpando servizi e ottimizzando la spesa, e portare avanti l'importante battaglia contro l'evasione fiscale che è causa di mancate risorse alle casse comunali e danni alla nostra economia, invece di aumentare ulteriormente la fiscalità a carico delle attività produttive, toccate anch'esse dall'aumento Imu".

"È responsabilità degli amministratori, e specialmente in questo momento di difficoltà, non pesare sui cittadini – ha aggiunto Vendrame – e questo non solo al fine di essere rieletti o restare dalla parte dei vincitori ma al fine di contribuire ad affrontare e superare la grave situazione che stiamo vivendo aprendo nuovi scenari nell'amministrazione cittadina".

Ufficio Stampa
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