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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 07/11/2013

Lo SPI CGIL di Treviso insorge contro i nuovi meccanismi di indicizzazione delle pensioni: "Pensionati trevigiani pronti alla mobilitazione". Pensioni, persi in 5 anni fino a 2.305 euro.
Paolino Barbiero scrive ai parlamentari trevigiani: "Sul territorio e nelle sedi istituzionali lottiamo insieme per una grande operazione di giustizia sociale.

Dopo aver messo le mani nelle tasche dei pensionati trevigiani per 60.474.000 euro tra il 2012 e il 2013, con i nuovi meccanismi di indicizzazione previsti dalla Legge di Stabilità in discussione in Parlamento, il Governo mira a tagliare nei prossimi tre anni altri 15.091.791 euro di pensioni. Questo è il dato provinciale elaborato dal Dipartimento Contrattazione Sociale dello SPI per l'Ufficio Studi della CGIL di Treviso.

Sono 57mila gli assegni che vanno dai 1.500 euro ai 3mila euro lordi annui, non rivalutati dal 2012 e 2013 e parzialmente rivalutati fino al 2016. Sui cinque anni dall'entrata in vigore della nuova normativa sulle rivalutazioni il Dipartimento ha stimato per la fascia di reddito più bassa (sopra i 1.500 euro lordi mensili) una perdita monetaria accumulata pari a 838 euro all'anno netti, e per la fascia di reddito più alta (fino a 3mila euro lordi mensili) di 2.305 euro all'anno. Perdite secche mai più recuperabili: complessivamente con i nuovi meccanismi di indicizzazione della rivalutazione, a fine 2016 57mila pensionati trevigiani avranno perso per sempre 75.565.791 euro.

"Ancora una volta – ha dichiarato il segretario generale dello Spi Cgil Paolino Barbiero – i pensionati vengono usati dal Governo come un bancomat. Con la legge di stabilità non solo si vanno a peggiorare le norme previste fino ad oggi ma viene completamente smantellato il sistema previdenziale così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Non staremo a guardare – ha continuato Barbiero – e con Fnp Cisl e Uilp Uil daremo battaglia in piazza e in tutte le sedi perché si cambi nel segno dell'equità".

link Lettera aperta ai Parlamentari eletti in Provincia di Treviso