Immagine di copertina

Picchi di caldo, Visentin ai delegati: “Monitorate e concordate con le aziende”

Comunicati Segreteria - 30/06/2022

L’appello ai dipendenti delle aziende non sindacalizzate: chiamate le nostre sedi anche solo per ricevere informazioni
Picchi di caldo, Visentin ai delegati: “Monitorate e concordate con le aziende”
La CGIL trevigiana avverte: Si può arrivare all’allontanamento dal luogo di lavoro in situazioni di rischio per la salute dei lavoratori

 

La CGIL trevigiana richiama RLS e delegati nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro della Marca: valutate le condizioni degli ambienti di lavoro e, se necessario, chiedete un vertice con proprietà e manager per affrontare l’emergenza caldo. A soli pochi giorni di distanza dalla nota della FIOM, anche il segretario generale della CGIL, Mauro Visentin, si appella alle rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza e delegati sindacali per monitorare la situazione con il protrarsi della morsa di calura e afa. “Siamo preoccupati per l’impennata delle temperature e le conseguenze che possono determinarsi per la salute di lavoratori e lavoratrici, in particolare nelle nostre fabbriche, nei cantieri edili e stradali, nei campi coltivati, nei capannoni della logistica, nei laboratori tessili, nelle falegnamerie, come nelle cucine dei ristoranti, in generale in tutti i luoghi di lavoro dove non si mettono in pratica buone norme e accortezze al fine di tutelare la salute”.

Alza l’attenzione sull’emergenza caldo legata al lavoro il leader della Camera del Lavoro che si rivolge direttamente all’esercito dei delegati, circa 1.200 nel territorio della Marca, indicando la strada: “Se si valuta una situazione critica, non si aspetti tempo incontrare i vertici delle aziende e chiedere, o meglio pretendere, soluzioni valide a presidio della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori. In un momento oggettivo di emergenza - come già sottolineato dalla Sigla dei metalmeccanici - la un eventuale allontanamento dal posto di lavoro, non deve essere inteso come sciopero ma come azione a tutela della salute dei lavoratori, per un tempo non compensabile dall’utilizzo di ferie o permessi dovrà essere integralmente retribuito dall’azienda”.

Ai dipendenti delle aziende che non sono sindacalizzate la CGIL lancia un appello “contattateci, chiamate la sede più vicina anche solo per ricevere informazioni”.

 

Ufficio Stampa

 


Visentin Mauro
Segretario Generale CGIL TREVISO