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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 30/08/2013

Richiamo del Sindacato: la Regione non ha più alibi, sblocchi il pagamento arretrato da sette mesi.
Cig deroga, oltre 10mila trevigiani in attesa del sussidio.

Giacomo Vendrame: "Ci appelliamo a Zaia e ai consiglieri regionali veneti perché si proceda al pagamento della cassa in deroga e si velocizzi la procedura".
È grave la situazione per coloro che da diversi mesi attendono il pagamento della cassa integrazione e mobilità in deroga che nella sola provincia di Treviso si conta in oltre 10mila lavoratori.

Inoltre, secondo il Sindacato la scelta della Regione Veneto, su indicazione del Ministero del Lavoro, di non autorizzare più domande di Cig in deroga è inaccettabilein quanto l'utilizzo effettivo della cassa, il cosiddetto tiraggio, si attesta su rilevazione Inps attorno al 20% come nel 2012. "Ora che il Governo ha rifinanziato la Cig in deroga bisogna porre rapidamente rimedio a questa decisione regionale riconoscendo alle migliaia di lavoratori e alle loro famiglie il sostegno al reddito". Ha dichiarato Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso.

Sono ben 10.791 i lavoratori trevigiani coinvolti nelle domande di sospensione da inizio anno, a fronte di circa 2.368 domande presentate dalle aziende per un fabbisogno indicativo di 104.760.584 euro.
I settori maggiormente interessati continuano ad essere le attività manifatturiere, le costruzioni e il commercio all'ingrosso e al dettaglio. Tra le provincie con più domande rimane quella di Treviso, col 20,2% delle domande per il 17,2% di lavoratori interessati. Mentre sono state liquidate le code del 2012 rimane ancora da pagare buona parte di domande di mobilità di tutto l'anno in corso, con arretrati fino a sette mesi. Fino a ieri faceva sfondo a questa situazione la necessità da parte del Governo centrale di reperire risorse per i dossier fiscali caldi, Imu e Iva, e dunque la difficoltà di coprire per intero la spesa ipotizzata.

"Come Cgil – afferma Giacomo Vendrame - chiediamo di sbloccare pagamenti e autorizzazioni alla Cig in deroga, utilizzando il criterio contabile delle spesa effettiva, il tiraggio, come è sempre stato fatto in questi anni. Questa situazione di incertezza non è più sostenibile, c'è un'emergenza sociale che non può essere sottovalutata dalla Regione. Le tante persone senza lavoro attendono da mesi e mesi l'indennità che li spetta e quindi, di fatto, non hanno percepito reddito durante questo periodo. Con l'ulteriore difficoltà di non capire se riusciranno mai ad avere quanto previsto. Zaia vuole fare qualcosa di concreto per i cittadini del Veneto o continuare a dire che la colpa è di qualcun altro? Adesso – incalza Vendrame - non ci sono più alibi, serve una reale volontà del governatore del Veneto perché si proceda subito alla liquidazione dei sussidi in arretrato. Certo - sottolinea il segretario della CGIL di Treviso - è necessario anche uno sforzo in più da parte del Governo: bisogna andare oltre la logica degli ammortizzatori sociali il che significa mettere in atto una svolta rivoluzionaria nella politica economica e sociale che rilanci gli investimenti e l'occupazione, specie quella giovanile".

"Rivolgiamo un forte appello al presidente Luca Zaia, ai consiglieri regionali e ai parlamentari veneti affinché facciano la propria parte fino in fondo e si attivino sia sul fronte del pagamento degli ammortizzatori in deroga che nell'assunzione di provvedimenti per sostenere i lavoratori sospesi e che hanno perso il lavoro. Servono – ha concluso Vendrame - interventi urgenti e misure concrete affinché nessuna famiglia venga lasciata sola in questo drammatico momento, come purtroppo avviene".