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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 01/10/2014

Proprietari delle ex case popolari e inquilini Ater in allarme, il Sindacato li convoca.
SPI-SUNIA, assemblea con i residenti di via Ronchese
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I segretari generali, Barbiero-Gava: "Chi ha già pagato va tutelato. Proponiamo un'azione collettiva nell'intraprendere un percorso che porti a una soluzione risolutiva. In particolare coinvolti i pensionati".
"Già in agosto avevamo inviato una raccomandata all'Ater chiedendo chiarimenti in merito alla condotta non proprio limpida dell'amministratore degli appartamenti di via Ronchese - racconta Alessandra Gava Segretario del Sunia di Treviso – mi stupisce, dunque, sentire dal vicepresidente Fanton che erano completamente ignari delle preoccupazioni dei condòmini e soprattutto della storia di Artuso, il quale, ricordiamo, è stato sollevato dall'incarico tre anni fa dai condòmini del civico 2 di via Don Milani. Alla luce di questi fatti mi chiedo perché l'Ater non abbia a suo tempo revocato tutti i mandati all'amministratore".

"Alcuni condòmini hanno richiesto il nostro intervento e noi abbiamo contattato l'Ater che ha risposto in maniera evasiva e assolutamente non soddisfacente. L'Ater – sottolinea Gava – ha il dovere di tutelarsi soprattutto da vicende di questo tipo per non appesantire la portata dei propri debiti e per cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini, evitando loro tali problemi. In questo periodo di difficoltà - continua Gava - sentirsi chiedere di pagare nuovamente le spese condominiali diventa infatti un dramma. Siamo assolutamente contrari al fatto che chi ha già pagato debba pagare nuovamente".

"Vista la grande presenza di pensionati interessati alla vicenda anche lo Spi-Cgil – aggiunge Paolino Barbiero, segretario generale - si sta impegnando in prima fila nel dare voce ai bisogni dei pensionati e degli inquilini coinvolti in casi come questo nel capoluogo e in altre parti della provincia. Proprio per discutere di tale questione è necessaria un'azione collettiva che abbatta le spese legale in capo ai residenti coinvolti, individuando, innanzitutto con gli iscritti Spi e Sunia, un percorso risolutivo a tutela dei cittadini e dell'Ater stessa, perché a pagare non siano sempre i più deboli. A tal fine, entro la prossima settimana, Sunia e Spi convocheranno un'assemblea con gli inquilini e i proprietari di via Ronchese toccati dalla triste vicenda".

"Lavoriamo – hanno concluso i segretari - affinchè tutti i cittadini diventino sempre più attivi e collaborino perché il controllo sui singoli e sugli Enti diventi puntuale e costante".