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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 03/12/2014

Palazzo di Giustizia di Treviso, cronica mancanza di personale. La CGIL fa appello ai rappresentanti del territorio a Roma.
Tribunale, Vendrame: "Gap dannoso per l'economia locale".
Giacomo Vendrame: "Servono correttivi strutturali, interventi urgenti e un buon investimento sull'occupazione per ripianare il deficit e rimettere in efficienza il sistema della giustizia della Marca".

"Vi è stato un atteggiamento miope rispetto agli effetti negativi derivanti dalla spending review intervenuta in momento così difficile e delicato per l'occupazione e l'economia, e che ha ulteriormente pesato sulla già cronica mancanza di personale del Tribunale di Treviso, causando un gap del sistema". Così Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso, commenta la fotografia sullo stato di salute scattata dal presidente Aurelio Gatto.

"Sul pubblico non si può continuare a tagliare. Un Tribunale efficiente è funzionale alla competitività del nostro territorio – puntualizza il segretario generale CGIL di Treviso – accorciare la durata dei processi dà certezza alle imprese e ai lavoratori.
Che la sezione Lavoro nel corso dell'anno abbia operato con un solo magistrato per quattro mesi e sottodimensionata anche di personale è inammissibile. Così facendo, come testimoniano i nostri uffici legali, i processi durano anche sei anni.
Servono allora, come già denunciato più e più volte dalle Parti Sociali – ha continuato Giacomo Vendrame – interventi urgenti a questi problemi e correttivi strutturali che identifichino soluzioni concrete a tale dannoso deficit di personale a tutti i livelli. Traviamo eccessivamente gravosi i carichi di lavoro ai quali i dipendenti sono soggetti, altro che spending review bisogna sempre più investire nell'occupazione, nell'organizzazione e nelle professionalità anche della macchina della giustizia".

"È il momento perché anche la politica, e faccio riferimento ai rappresentanti del territorio a Roma, faccia la propria parte e – ha concluso Vendrame - richiami alla responsabilità lo Stato centrale e gli Organismi della Magistratura per mettere mano quanto prima alla situazione del Palazzo di Giustizia di Treviso, e così al negativo riverbero che ha sul nostro sistema economico".