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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 05/04/2012

Appello della Cgil agli enti territoriali per affrontare il fenomeno degli alloggi sfitti e mantenere l'Imu alla soglia più bassa.
Immobili fantasma, Barbiero: "Risorse economiche e sociali".

Il segretario generale: "Dalla verifica dell'Agenzia del Territorio emergono altre abitazioni sfitte. Si facciano politiche di calmierazione del mercato residenziale che mettano giovani e famiglie nella condizione di comprare o pagare l'affitto senza incorrere in difficoltà economiche".

"Importante recuperare quanto prima il dovuto per dare ossigeno alle casse dei nostri Comuni per mantenere l'Imu alla soglia più bassa.
Con la verifica degli immobili fantasma emerge, inoltre, la vera entità delle abitazioni sfitte in provincia, già in eccesso. Una situazione questa che fa capire quanto necessaria e urgente sia una calmierazione dei prezzi del mercato immobiliare e degli affitti".

Questo il commento del segretario generale della Cgil di Treviso, Paolino Barbiero, in merito ai 5milioni di euro non versati per immobili fantasma rilevati dall'Agenzia del Territorio di Treviso.
"Tali verifiche sono più che mai importanti sul fronte della lotta all'evasione fiscale, al ripristino della legalità e al recupero di risorse fondamentali alle necessità dei nostri Comuni oggi alle strette. Operazione questa – ha detto Barbiero - che consentirebbe alle Amministrazioni di applicare la soglia più bassa della nuova Imu sulle abitazioni.
Tra gli immobili fantasma l'indagine dell'Agenzia del Territorio ha rilevato anche un numero considerevole di abitazioni, talvolta sfitte o inutilizzate, che vanno a incrementare il numero già smisurato di case vuote della Marca.

Tale fenomeno – ha sottolineato Barbiero - che fa capo alla speculazione edilizia degli ultimi decenni, contribuisce a immobilizzare un mercato già fermo. Invece, bisogna recuperare tale valore immobiliare e trasformarlo in un valore sociale, allo scopo di dare ai nostri giovani e alle famiglie trevigiane la possibilità di possedere una casa a un prezzo ragionevole, o di accedere a un affitto sostenibile anche in questo momento di crisi".
"In altre parole – ha continuato Barbiero - chiediamo agli enti del territorio di intervenire anche su questo fronte per recuperare risorse, evitare di procedere con ulteriori costruzioni che consumano le aree agricole e verdi, convertire tali speculazioni e irregolarità in operazioni di calmierazione del mercato residenziale".