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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 15/07/2010

Il caso denunciato dalla giovane commessa trevigiana, duro il sindacato.
Stipendio a 200 euro, la Cgil: se è tutto vero intervenga Sacconi
. "Offerta di lavoro a 200 euro mensili? Se è vera si tratta di un fatto gravissimo, anche come caso isolato. E' doveroso andare a fondo".
Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario generale della Cgil provinciale di Treviso, riferendosi alla vicenda della ragazza trevigiana a cui sarebbe stato offerto uno stipendio di 200 euro mensili per un lavoro a tempo pieno in un importante negozio di maglieria intima di Conegliano.

"Se la vicenda denunciata dal padre della lavoratrice è esattamente come riportato dai quotidiani locali - ha detto Barbiero - si tratterebbe di un fatto gravissimo, a maggior ragione perché il rapporto di lavoro sarebbe dovuto maturare nell'ambito dell'intermediazione di manodopera. Le agenzie private sono soggetti che operano nel mercato del lavoro per effetto di una norma che precisa nei dettagli le regole dell'intermediazione. E quindi l'agenzia in questione è, nei fatti, tanto se non più responsabile del committente per quella che, a tutti gli effetti, possiamo definire una proposta di lavoro indecente".

"Queste - ha detto il segretario generale della Cgil trevigiana - sono le vere questioni che vanno affrontate quando si parla di lavoro e di libertà di impresa. Lavoro che oramai sembra avere sempre più scarso valore. Il resto, come i dibattiti sull'art 18 dello statuto dei lavoratori o sull'art 41 della costituzione, si dimostrano inutili schermaglie animate da una volontà ideologicamente ostile al sindacato e alla cultura del lavoro".

"Chiediamo - ha concluso Barbiero - che se qualora la vicenda come riportata dai giornali si dimostri corrispondente al vero, ci sia un pronto intervento da parte del coneglianese ministro del lavoro Sacconi in persona. Non basta minimizzare e parlare di caso limite, spesso i casi isolati, quando diventano frequenti, contribuiscono a creare una tendenza, nella fattispecie molto pericolosa".

Ufficio Stampa