Verso il voto referendario dell’8 e del 9 giugno su 5 quesiti, 4 sul lavoro e uno sulla cittadinanza
Referendum, la CGIL trevigiana chiude la campagna informativa
Appuntamento venerdì 6 giugno alle ore 11 alla gradinata degli Alpini di Conegliano con un flash mob e dalle ore 18 alle 20 in piazza Indipendenza a Treviso con la divulgatrice Emiliana Losma, la content creator Teresa Cinque e la segretaria CGIL nazionale Lara Ghiglione
Venerdì 6 giugno l’ufficiale chiusura della campagna alle ore 11:30 alla Gradinata degli Alpini di Conegliano con un flash mob per poi spostarsi alle ore 18:00, fino alle 20:00, in piazza Indipendenza a Treviso con un appuntamento tutto al femminile che, oltre alle testimonianze dirette di persone coinvolte dei 5 quesiti referendari, vedrà la partecipazione della ricercatrice, formatrice e divulgatrice Emiliana Losma per parlare dell’importanza del voto delle donne dal suffragio universale a oggi con un intervento dal titolo “Rivoluzione a matita: storie di donne e voto”, con l’autrice, content creator e attivista per i diritti di genere Teresa Cinque e con Lara Ghiglione della segreteria nazionale della CGIL alle quale sono affidate le conclusioni dell’iniziativa. Gli appuntamenti vedranno la presenza e l’introduzione del segretario generale della CGIL trevigiana Mauro Visentin.
Testimonianze dirette sui 5 quesiti referendari
Ecco un breve vademecum per capire i quesiti posti al voto l’8 e 9 giugno
Licenziamenti e reintegro
L’obiettivo è eliminare le disparità di trattamento tra i lavoratori assunti prima e dopo il 7 marzo 2015 in caso di licenziamento illegittimo. Oggi, chi è stato assunto prima di questa data può essere reintegrato, mentre chi è stato assunto dopo ha diritto solo a un indennizzo. L’abrogazione del decreto legislativo n. 23/2015 garantirebbe a tutti lo stesso livello di tutela previsto dalla legge Fornero.
Perché è ancora necessario se la Corte Costituzionale ha già modificato il Jobs Act? Nonostante gli interventi della Corte, la legge Fornero continua a garantire maggiori tutele rispetto al Jobs Act. Ad esempio, chi è licenziato per motivi economici senza una giusta selezione oggi riceve solo un indennizzo, mentre con la legge Fornero avrebbe diritto alla reintegra.
Quali sono i principali vantaggi in caso di vittoria del sì?
Licenziamenti e risarcimento
Attualmente, nelle piccole imprese (meno di 16 dipendenti), il risarcimento massimo per un licenziamento illegittimo è limitato a 6-14 mensilità. Il quesito propone di eliminare questo tetto, permettendo ai giudici di calcolare il risarcimento in base al danno effettivo subito dal lavoratore.
Perché questa modifica è importante?
Lavoro precario
Il quesito dedicato a contrastare il lavoro precario mira a reintrodurre l’obbligo per i datori di lavoro di indicare una giustificazione (causale) anche per le assunzioni a termine inferiori a 12 mesi.
Perché questa modifica è necessaria?
Sicurezza sul lavoro
Attualmente in caso di incidenti sul lavoro dovuti a carenze di sicurezza negli appalti, la responsabilità del committente (es. grande azienda) è limitata solo ai rischi "generici" e non a quelli "specifici" dell’appaltatore. Il quesito mira a rendere sempre responsabile il committente, permettendo ai lavoratori e alle loro famiglie di ottenere un risarcimento diretto.
Perché questa modifica è importante?
Cittadinanza
L’obiettivo è modificare le leggi relative all’acquisizione della cittadinanza italiana, rendendo più accessibile la cittadinanza a coloro che, pur vivendo in Italia da lungo tempo, non riescono ad ottenerla per via dei rigidi requisiti attualmente in vigore.
Cosa cambierebbe con una legge nuova?
Ufficio Stampa
Visentin Mauro
Segretario Generale CGIL TREVISO