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UNA FIRMA PER IL LAVORO UNA, UNA FIRMA PER I DIRITTI E IL FUTURO DI TUTTI

Iniziative Segreteria - 07/04/2016

COMUNICATO STAMPA

 #SfidaXiDiritti

UNA FIRMA PER IL LAVORO, UNA FIRMA PER I DIRITTI E IL FUTURO DI TUTTI
Legge di iniziativa popolare, la CGIL di Treviso avvia la campagna di raccolta firme
Sabato 9 aprile - Ore 10:30
Fuori Porta Manzoni - Treviso

 

“Facendo appello a tutti coloro che hanno a cuore il valore e la risorsa del lavoro, fatto di diritti universali e intangibili, nei Municipi, nelle piazze e ai mercati, il Sindacato ha avviato su tutto il territorio della Marca trevigiana una grande campagna di raccolta firme a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare per un Nuovo Statuto dei lavoratori. Iniziamo proprio dal capoluogo, fuori Porta Manzoni, dove, simbolicamente, sabato 9 aprile dalle ore 10:00 alle ore 12:00, consegneremo ai trevigiani i volantini informativi e una penna, invitandoli a recarsi presto nelle sedi a loro più vicine per firmare”. Ad annunciarlo è Giacomo Vendrame, segretario generale di Treviso, che in quell’occasione sarà presente insieme a un gruppo di dirigenti e funzionari CGIL.

La Carta dei diritti universali del lavoro, ora progetto di legge, è una proposta innovativa che costituisce un disegno organico per ricostruire in Italia il diritto del lavoro. “Abbiamo alle spalle i lunghi anni di una crisi economica non ancora finita che, anzi, oggi rischia di farci precipitare nuovamente in recessione. Una crisi - sottolinea il segretario generale della CGIL di Treviso - alla quale i Governi che si sono succeduti hanno risposto con l’unica ricetta dell’austerità, scegliendo di comprimere e ridurre i diritti delle persone, di trattare il lavoro come un fattore marginale e povero, un costo e un problema anziché come una risorsa fondamentale, e di ridurre lo stato sociale, restringendone confini e qualità. Una politica che ha fallito - continua Giacomo Vendrame -. È tempo di cambiare, è tempo di una azione economica e sociale totalmente diversa, fondata sul lavoro, sulla sua qualità, sul suo valore e, quindi, sull’apporto fondamentale di chi lavora. La Carta dei diritti universali del lavoro rappresenta per la CGIL il quadro giuridico e valoriale di riferimento per questo cambiamento”.

“La legge deve garantire diritti fondamentali in capo alla persona, indipendentemente dal lavoro che svolge, sia esso dipendente, parasubordinato, atipico, non standard, precario o autonomo - aggiunge Vendrame - questa è l’idea nuova e strategica se si vuole davvero lanciare e vincere la sfida della crescita, della modernità e dell’innovazione, garantendo ai giovani un futuro di lavoro e la realizzazione delle loro aspirazioni, anziché la realtà odierna fatta di precarietà, disoccupazione e assenza di prospettive. Dopo anni di politiche divisive e sbagliate - conclude Vendrame - serve ridare dignità a chi lavora, che deve essere riconosciuto come soggetto attivo della nostra società, e ripristinare la libertà nel lavoro delle persone e delle organizzazioni, riaffermando il ruolo e il valore della contrattazione collettiva attraverso la definizione delle regole su rappresentanza e rappresentatività”.

 

Treviso, 7 aprile 2016


Vendrame Giacomo
Segretario Generale CGIL TREVISO