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Treviso alla manifestazione nazionale della CGIL “Democrazia al lavoro” indetta per sabato 25 ottobre a Roma

Manifestazioni Segreteria - 23/10/2025

Treviso alla manifestazione nazionale della CGIL “Democrazia al lavoro” indetta per sabato 25 ottobre a Roma

Quattrocento tra lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati trevigiani a Roma per chiedere pace, giustizia sociale, salari equi e diritti in Italia come in Veneto

 

Saranno circa quattrocento i trevigiani e le trevigiane che dalla Marca sabato 25 ottobre parteciperanno a Roma alla manifestazione nazionale promossa dalla CGIL, intitolata “Democrazia al lavoro”. Una mobilitazione per rivendicare pace, diritti sociali, giustizia fiscale, salari e pensioni dignitosi e affermare la centralità del lavoro nella vita democratica del Paese. Un chiaro rifiuto delle politiche di austerità, del riarmo e dell’economia di guerra.


La CGIL di Treviso ha organizzato sei pullman: tre con lavoratrici e lavoratori in partenza da Treviso e Conegliano, e tre dedicati a pensionate e pensionati provenienti dalle aree di Castelfranco, Montebelluna, Oderzo, Conegliano, Vittorio Veneto, Treviso nord e sud. Altri raggiungeranno la Capitale in treno.


Il corteo partirà alle 13.30 da Piazza della Repubblica e si fermerà in Piazza San Giovanni in Laterano, con gli interventi del segretario generale della CGIL Maurizio Landini e del segretario generale dell’ITUC Luc Triangle.


"Anche da Treviso porteremo una presenza forte e determinata per affermare ancora una volta che la democrazia si costruisce a partire dal lavoro e dalla pace - afferma Sara Pasqualin, segretaria generale della CGIL di Treviso -. Chiediamo un'Italia che investa nel futuro e nella dignità delle persone, nei servizi pubblici, nella giustizia sociale e nella solidarietà. Servono scelte nette: basta precarietà, salari bassi, tagli a sanità e istruzione. Stop alle guerre e alle politiche di riarmo”. E aggiunge: “Anche la Regione Veneto deve fare la propria parte. Pensiamo alla sanità, afflitta da carenza di personale e disservizi in tutto il territorio, alle politiche abitative e al problema casa, alla formazione professionale in una regione che ha fatto dell'industria e dell'artigianato il suo motore economico, al lavoro agricolo con le sue pratiche illegali più volte denunciate, al settore socio-assistenziale dove condizioni di lavoro ed equo compenso si legano alla qualità delle prestazioni. Temi che, a poco più di un mese dalle elezioni regionali, vogliamo ribadire con decisione".

La piattaforma rivendicativa della CGIL mette al centro anche il contrasto al lavoro povero e instabile, il rafforzamento dello stato sociale in tutti i suoi ambiti, una nuova politica industriale di rilancio all’impresa nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e della buona competitività legata al lavoro di qualità a contrasto delle chiusure delle tante aziende, e una transizione ecologica e digitale che non lasci indietro nessuno.

 

Ufficio Stampa


Pasqualin Sara
Segretaria Generale CGIL TREVISO