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Il Comune di Riese Pio X rinnova l’intesa con le Parti Sociali

Comunicati Spi - 05/07/2018

Esenzione all’addizionale Irpef comunale, i Sindacati chiedono l’innalzamento della soglia a 15mila euro

Il Comune di Riese Pio X rinnova l’intesa con le Parti Sociali
Grande attenzione all’aggregazione e omogeneizzazione dei servizi dell’Unione Marca Occidentale, e all’equità nell’accesso delle prestazioni

 

Puntualmente anche quest’anno Parti Sociali e Amministrazione comunale di Riese Pio X si sono incontrate per rinnovare l’accordo che dà seguito alla piattaforma confederale presentata a inizio 2018. L’intesa guarda agli obiettivi da raggiungere sotto il profilo dell’equità fiscale e sociale, dell’efficienza della macchina amministrativa e della qualità dei servizi, dello sviluppo sostenibile del territorio. Al tavolo, lunedì 2 luglio, erano presenti il Sindaco Matteo Guidolin, con gli assessori Massimo Pisciotta e Natascia Porcellato, e Paolino Barbiero, Elio Boldo e Gino Zancanaro (SPI CGIL), Mario Piovesan (FNP CISL), Pietro Beraldo (UILP UIL).

 

I Sindacati vedono con favore l’impegno del Comune verso scelte amministrative di carattere sovra comunale in corso con l’Unione di Comuni della Marca Occidentale (Resana, Loria e Vedelago). Un tema che mira a riprendere il dialogo con il Comune di Castello di Godego. L’Unione ha già aggregato le funzioni sociale, Protezione Civile e polizia locale dei quattro Comuni aderenti e alcuni settori, tra i quali la gestione del personale, col fine di uniformare e omogeneizzare l’offerta di servizi. Il sociale, in particolare, vede la condivisione della gestione delle attività per il sostegno alle nuove povertà, reddito di inclusione REI, e l’inserimento al lavoro, delle politiche di genere e coesione, alla famiglia, di prevenzione al disagio minorile, per l’anziano, con l’assistenza domiciliare (100 sono le richieste prese in carico) e la proposta del Comune di offrire gratuitamente tale servizio per i 15 giorni successivi le dimissioni ospedaliere agli anziani “fragili” che ne facciano richiesta. E, proprio per garantire l’accesso le stesse condizioni di accesso ai servizi e compartecipazione alla spesa tra i cittadini dei diversi comuni, sono stati uniformati i limiti ISEE.

L’Amministrazione comunale di Riese ritiene doveroso un confronto e un coinvolgimento diretto delle Organizzazioni sindacali con l’ULSS 2 relativamente alla programmazione dei futuri piani di zona. È condivisa, inoltre, la necessità di una puntuale verifica di quanto l’Azienda sanitaria eroga in termini di prestazioni socio sanitarie sul territorio e la reale rispondenza con quanto economicamente conferito all’ULSS dal Comune. Le parti poi ritengono importante mantenere il Distretto di Villa Carraro come centro prelievi, vaccinazioni e altre attività socio-sanitarie, che rispondano ai bisogni della comunità.

Passando poi ai conti comunali, dentro un quadro che ha registrato, grazie alla ripresa economica e all’efficace lavoro di riscossione tributi e di segnalazione alla GdF, un aumento delle entrate sui redditi, le Parti Sociali chiedono all’Amministrazione di portare la soglia di esenzione dall’Irpef comunale dai 12 ai 15mila euro. Un’operazione che vantaggerebbe oltre 1.700 contribuenti con un sollievo fiscale stimato a circa 25 euro pro capite annui.

Condivisione anche sul monitoraggio e sulla gestione della crisi finanziaria del gruppo Pasta Zara, al fine di favorire gli obiettivi di continuità produttiva e occupazionale del sito, e relativamente alla preoccupazione già espressa dai Comuni dell’area castellana per l’assenza di finanziamento alla realizzazione delle bretelle di collegamento ai caselli della Pedemontana Veneta e l’impatto che l’infrastruttura avrà sulla viabilità locale.

L’efficienza nella capacità di riscossione dei tributi messa in campo dal Comune e la ripresa economica - spiega Paolino Barbiero, segretario generale SPI CGIL di Treviso - hanno contribuito ad aumentare le entrate. Una maggiore ricchezza che, nel segno dell’equità e della coesione sociale, va ridistribuita. Per questo, come Sindacati, abbiamo chiesto all’Amministrazione di Riese Pio X un altro piccolo sforzo: quello di innalzare la soglia di esenzione all’addizionale Irpef comunale fino ai 15mila euro, così da poter alleggerire, seppur di poco, la pressione fiscale per le famiglie, oltre 1.700 contribuenti in totale”.

Per investire sul territorio e allo stesso tempo trovare le risorse necessarie a sostegno delle fasce più deboli e in risposta ai bisogni di famiglie e comunità - spiega il Sindaco di Riese Pio X Matteo Guidolin - ci troviamo oggi di fronte alla necessità di ottimizzare gli impegni di spesa creando sempre maggiori sinergie tra gli enti locali del territorio, aggregando alcune funzioni amministrative e integrando i servizi”.

 

Ufficio Stampa

 

 

 


Barbiero Paolino
Segretario Generale SPI CGIL TREVISO

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