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La denuncia dei Sindacati dei Pensionati: disagi per i pazienti degli studi medici associati di Spresiano

Comunicati Spi - 16/04/2021

I Sindacati dei Pensionati fanno appello all’Amministrazione Comunale richiedendo un intervento
La denuncia: disagi per i pazienti degli studi medici associati di Spresiano

 

A livello organizzativo da tempo ormai si sta manifestando un disservizio da parte degli studi medici associati di Spresiano. A riportarlo, dopo aver raccolto in questi mesi già tante lamentale da parte degli assistiti, sono i Sindacati dei Pensionati di CGIL, CISL e UIL che in più occasioni si sono rivolti all’Amministrazione Comunale per segnalare la situazione e richiedere un intervento in merito.

Lunghe e a volte inconcludenti attese telefoniche, code di pazienti fuori dalla sede di piazzetta Trevisani nel Mondo che sfidano anche le condizioni del tempo. L’accesso alle prestazioni di cura – denunciano SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL territoriali – è diventato un problema comportando disagi e allarme tra i pazienti degli studi medici associati. È una situazione da affrontare con la massima urgenza nei modi e nelle forme più opportune – si appellano al Comune di Spresiano le parti sociali – per non lasciare soli i cittadini che necessitano di cure e assistenza, in particolare molti anziani”.

“Riteniamo che mai come in questo delicato periodo in cui la sfera emotiva individuale viene messa a dura prova, sia ancor più prioritario salvaguardare il diritto alla salute, a partire proprio dai servizi derivanti dalla medicina generale del territorio – evidenziano i sindacati dei pensionati –. È quanto mai improrogabile allora ripristinare un regolare e funzionale servizio per l’accesso agli studi associati, con un ordinato flusso di appuntamenti, e trovare soluzioni adatte all’attesa dei pazienti. Per questo chiediamo ancora una volta l’interessamento dell’Amministrazione Comunale di Spresiano perché si faccia carico di individuare e attuare urgentemente una soluzione a beneficio dell’utenza e della qualità stessa del servizio”.

 

Ufficio Stampa